Cos'è la maledizione della conoscenza? - Rework
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Cos’è la maledizione della conoscenza?

Due persone chiacchierano:

– La definizione della maledizione della conoscenza dice questo “Quando abbiamo conoscenza profonda di un dato argomento o disciplina, è impossibile per noi capire come sia NON AVERE quel tipo di conoscenza.” Capito?

– Ehm, no…

– In sostanza spiega… quanto sia difficile spiegare… una cosa che tu conosci benissimo ad una persona che non la conosce affatto. Ti è chiaro?

– Mmm…. Veramente non ho capito. A me sembra proprio il contrario! Se io conosco benissimo una cosa, riesco a spiegarla benissimo anche ad altri. Mi sembra normale.

– Ecco, no.. non è affatto scontato! Non tutti i grandi conoscitori di una cosa riescono poi a spiegarla bene ad altri. E questo succede perché quando sei molto esperto di una cosa e la conosci profondamente…. inizi a dare le cose per scontate mentre trasferisci il concetto ad altri. Non pensi nemmeno che gli altri non arrivino a seguirti, per quanto tu stia parlando in termini semplici!

– Ch.. che cosa? Bah… io non ti seguo…

– Ecco appunto…

Dopo la storiella, 3 dritte per limitare i danni della maledizione in azienda in fase di delega:

1)     “Non so cosa ho detto finché non mi dici cosa hai capito”.

Chiedi ai tuoi collaboratori feedback “a manetta” appena puoi, che sia durante una riunione ufficiale o una pausa caffè. Ad es. “A che punto sei con quel progetto?”, “Mi daresti più dettagli rispetto a questa cosa?”. Questa modalità li tiene sul pezzo e ti permette di capire nel breve se non hanno capito bene (o se non ti sei spiegato bene tu!)

2)     “Non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”.

Parti dall’obiettivo che ti aspetti che il tuo collaboratore raggiunga grazie a quel lavoro. Fallo per iscritto, possibilmente! Questa cosa, da sola, orienta il senso di responsabilità del tuo interlocutore e limita le incomprensioni!

3)     “Non esistono domande stupide; esistono risposte inutili”.

Fatti fare domande! Chi non chiede, di solito, non ha capito un c… non ha capito nulla! A meno che non ci sia una grandissima amalgama, è fondamentale che emergano i dettagli di ciò che bisogna fare.

Sono stato chiaro?

No?!

Ecco.. appunto…