Pe le microimprese siciliane che hanno subito perdite a seguito del lockdown imposto dall’epidemia Covid19 durante i mesi di marzo e aprile 2020, è stata predisposta una specifica misura di agevolazione: l’Azione 3.1.1.04a, meglio nota come Bonus Sicilia.
L’avviso pubblico riguarda un contributo a fondo perduto compreso tra 5 mila e 35 mila euro, destinato a compensare la riduzione di fatturato sofferta ed è stato pubblicato nella GURS n. 48 del 18/09/2020.
DOTAZIONE DELL’AVVISO
Il totale stanziato per l’azione ammonta a 125 Milioni di euro provenienti da una specifica riprogrammazione del Programma Operativo Fesr Sicilia 2014/2020, ripartita tra le varie province Siciliane sulla base della popolazione residente secondo la seguente distribuzione:
Provincia popolazione residente (%) dotazione provinciale (€)
Agrigento 8,65 % 10.808.563,50
Caltanissetta 5,25 % 6.560.926,94
Catania 22,24% 27.799.990,34
Enna 3,27% 4.085.009,09
Messina 12,49% 15.616.691,25
Palermo 25,02% 31.280.832,30
Ragusa 6,47% 8.081433,50
Siracusa 7,99% 9.989.035,83
Trapani 8,62% 10.777.517,35
Totale 1000% 125.000.000,00
DESTINATARI
L’azione è rivolta alle Microimprese (aziende con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo e/o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro) artigiane, commerciali, industriali, di servizi e alberghiere – con sede legale ed operativa in Sicilia alla data del 31/12/2019 – che hanno vissuto una sospensione dell’attività economica durante il lockdown. Inoltre, possono accedere al bonus le imprese alberghiere che non hanno esercitato l’attività economica o che hanno subito una diminuzione di fatturato nel periodo marzo-aprile 2020 di almeno il 25% rispetto al medesimo periodo del 2019. 2).
Per essere ammessi è sufficiente che sia stata sospesa anche un’attività secondaria.
ENTITA’ DEL CONTRIBUTO
Il contributo richiedibile può andare dai € 5.000 fino a € 35.000 euro così distribuito:
- una tantum pari a 5.000 euro, per le imprese costituite ed avviate dopo il 31/12/2018;
- una tantum pari a 6.000 euro, per le imprese costituite ed avviate prima del 01/01/2019 e che, nell’anno di imposta 2018, si trovavano in regime fiscale forfettario o dei minimi;
- una tantum pari a 5.000 euro più un importo pari al 40% del fatturato medio di due mesi dell’anno 2018 per le imprese costituite ed avviate prima del 01/01/2019 e che, nell’anno di imposta 2018, si trovavano in regime fiscale ordinario o semplificato, nel rispetto del limite massimo complessivo di € 35.000,00.
TEMPISTICHE E MODALITA’ DI ACCESSO
La procedura per la compilazione delle istanze è attiva dal 21 settembre sulla piattaforma informatica https://siciliapei.regione.sicilia.it, ma l’invio potrà essere effettuato solo a partire dalle ore 9.00 del 5 ottobre.
Per partecipare alle procedure è necessario essere in possesso dell’identità digitale SpiD L2 e del DURC.
CONSIDERAZIONI
La misura ha sollevato diverse perplessità tra cui:
- le risorse, data l’ampia platea di soggetti, rischiano di finire in pochi secondi lasciando a bocca asciutta un’elevata percentuale degli istanti;
- la possibilità di partecipare anche per chi ha avuto un’attività secondaria sospesa rischia di orientare le risorse anche su chi ha subito pochi danni dal lockdown;
- la modalità a sportello rende l’accesso una vera e propria lotteria;
- l’avviso prevede che, in caso di aumento di dotazione finanziaria, sarà necessario effettuare una nuova procedura a sportello (quindi un’altra lotteria).
In sintesi sarebbero opportune delle modifiche al bando per renderlo una reale procedura di ristoro per le imprese.
In attesa di una risposta da Parte del Dipartimento Attività Produttive le imprese possono riscaldarsi le dita in vista del Click Day del 5 ottobre, sarà una dura battaglia!